Baubo Dea Sporcacciona della Fertilità
Quando le donne si trovano tra di loro e si raccontano storie di uomini, possono essere piuttosto piccanti e utilizzare termini abbastanza volgari, amano ridere delle loro avventure sessuali e degli uomini interessati, esorcizzando i loro pregi e difetti con grande ilarità… quelle risa nascono dalla pancia, da una sana vitalità che va oltre il giudizio e che risana le ferite del tempo.
Questo approccio sessuale autentico e ironico risale a tempi molto antichi, nella mitologia Greca si menziona ad una Dea Baubo, una tale dea Panciuta dopo l’epoca matriarcale… ai tempi di Demetra.
Nella mitologia Greca Baubo, o Baubò è un’antica divinità, definita dea dell’oscenità. Non si hanno molte informazioni riguardanti la divinità, si può supporre che gli antichi greci si ispirarono a culture precedenti, soprattutto a quelle nelle quali erano presenti dee primitive, per così dire archetipiche della sfera sessuale e della fertilità. Rammenta le divinità femminili neolitiche, misteriose nella loro incompiutezza corporale, talvolta manifestata da mutilazione negli arti e altre volte nel capo, ma indicanti segni di fertilità.
Ne parla la psicanalista e scrittrice Clarissa Pinkola Estes, nel suo libro: “Donne che corrono coi lupi”.
L’autrice ci racconta che nella sua disperazione più profonda, Demetra incontrò Baubo, una divinità minore, che vedendo questa potentissima dea così affranta per il rapimento della figli Persefone da parte del Dio Ade, si adoperò in ogni modo per consolarla, inizialmente senza successo.
A un certo punto Baubo però decise di esibirsi in una danza estremamente erotica, che finì per strappare a Demetra il sorriso salvifico, quello che piano piano la traghetterà fuori dal suo dolore.
Baubo era una donna magica molto particolare, perché era priva di testa e parlava tramite la VULVA. Intrattenne Demetra, disperata per la perdita della figlia, ballando in un modo alquanto esilarante e raccontando storie licenziose, e inoltre collaborò, assieme all’anziana Ecate e al sole Elio, alla ricerca di Persefone, che alla fine fu rintracciata consentendo così al mondo di rifiorire nuovamente.
Ecco da dove nascono tutte quelle storielle oscene che tanto fanno sorridere le donne togliendole dalla depressione 😉
Ed ecco perchè è così terapeutico ridere della sessualità e continuare a incontrarsi con la scusa di fare le chiacchiere davanti ad una tisana per scherzare sulle proprie avventure e disavventure sessuali… tiene alto il livello di serotonina e aiuta il buon umore.
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Cinzia