Il Pavimento Pelvico questo sconosciuto…
Conosciamo le sue importanti funzioni
a cura di Surya Cinzia Donnoli
Ogni volta che inizio un corso di GI ginnastica intima, la prima cosa che facciamo è conoscere il pavimento pelvico.
Si dà per scontato di sapere di cosa si tratta e come è fatto, ma spesso le persone si vergognano a dire…che non sanno assolutamente di cosa si tratta se non che il medico le ha consigliato di trovare un corso che se ne occupa, “signora, lei ha un lieve prolasso, ha bisogno di rinforzare il pavimento pelvico”.
Le donne spaventate iniziano a cercare in internet cosa significa e se è grave, così si rendendo conto che già da tempo soffrivano di disturbi che riguardano proprio questa parte del loro corpo… averlo saputo prima!
Purtroppo non c’è un educazione alla prevenzione, la zona in questione è tabù. La prevenzione sta entrando ora nella cultura occidentale che sempre più abbraccia un approccio orientale, basato su questa modalità. Prevenire è meglio che curare, costringe il paziente ad auto-guarirsi, a rendersi consapevolmente responsabile della propria salute.
Quindi, cos’è il PAVIMENTO PELVICO?
Hai presente quando siedi sulla bicicletta? Quella parte che è in contatto col sellino è il pavimento pelvico. Un insieme di muscoli e tendini magistralmente intrecciati per sostenere il peso degli organi su cui sono appoggiati.
Il P.P. è inserito all’interno del BACINO, una struttura ossea robusta alla base della colonna vertebrale. Bacino deriva da bacile, cioè contenitore. Il P.P. all’interno del bacino, si collega all’ossatura formando un’amaca di sostegno.
Immagina il peso che deve sostenere… tutto ciò che sta sotto il diaframma toracico, e quando sei incinta anche il bambino, è un muscolo forte ed elastico allo stesso tempo. La natura è sempre perfetta.
Per essere così robusto e funzionale al parto è costituito in 3 strati. Vediamoli uno per uno.
Il primo strato superficiale è a forma di 8, parte dall’osso pubico e abbraccia anteriormente uretra e vagina, si incrocia nel centro tendineo detto PERINEO, e prosegue abbracciando l’ano e inserirsi nel coccige. Il perineo, è un punto cardine molto importante, un po come la colonna portante di una casa. Durante il parto viene spesso tagliato per favorire l’uscita del bambino ed evitare eventuali lacerazioni, episiotomia, questo può causare indebolimento pelvico.
Il secondo strato è a forma triangolare, è addetto alla minzione, fare pipì, e favorisce il parto. Questi primi due strati sono altamente elastici proprio per via del parto ma anche messi a dura prova. E se dopo il parto la donna non si prende l’adeguato riposo faticano a riprendere il loro assetto funzionale.
Il terzo strato detto anche AMACA, sostiene la schiena e proprio come un’amaca riempie completamente collegandosi con tutto il bacino osseo sia lateralmente che nella parte anteriore e posteriore.
Nell’immagine puoi vedere bene i 3 stratti del modellino. Quando ho iniziato a lavorare con le donne facendo vedere immagini e modellino tridimensionale mi sono accorta che la geometria sacra è nel corpo… Triangolo e Otto.
Ora scopriamo gli organi che poggiano sul P.P.
Come vedi e sicuramente avevi già intuito, la vescica sta vicino all’osso pubico, la vagina nel centro e il retto dietro appoggiato alla colonna. Rispetto al pavimento pelvico dell’uomo, quello femminile è molto più delicato per un semplice fatto funzionale. La donna partorisce quindi necessita di un foro in più, questo la rende da un lato più flessibile, ma dall’altro più debole. Infatti ai miei corsi insegno che a differenza dell’uomo la donna non dovrebbe caricarsi di troppi pesi e imparare a delegare di più. Arduo compito considerando che le donne si mettono sempre in fondo nella scala delle priorità e tendono a caricarsi di fatiche immani. A partire dall’occuparsi dei lavori di casa e fare la spesa a prendersi cura del bambini e…magari anche lavorare. Impara a delegare!
Come hai visto il P.P. è collegato al coccige, il quale è il prolungamento della colonna vertebrale. Un altra cosa importante da considerare sono i dolori lombo sacrali di cui tutte soffriamo e che spesso derivano proprio dall’affaticamento del pavimento pelvico che caricandosi di pesi, scarica la tensione nella zona lombare…ahi ahi! Poche lo sanno, si lavora su addominali e dorsali ma il P.P. non viene mai considerato, se non in alcune pratiche come lo yoga e ora un pochino nel pilates. Ecco perchè durante i corsi di GI ginnastica intima aiuto le donne ad allungare la schiena prima di eseguire esercizi di rinforzo pelvico.
Lavorare sul P.P. è un attività che richiede una particolare attenzione, è importante imparare ad isolare la muscolatura e sapere come si muove con il respiro. A volte si crede di lavorarci ma in realtà sono coinvolti solo i muscoli dei glutei, cosce o addominali senza risultati…ovviamente. Diffidate del fai da te guardando video su youtube, si rischia di fare un lavoro dannoso o inutile.
La muscolatura pelvica è sia forte che delicata e se non è trattata bene rischia di affaticarsi o addirittura irrigidirsi, il rinforzo deve sempre essere seguito da un lungo rilassamento guidato che ne permette un risultato efficace senza sforzo.
Purtroppo moltissime le donne soffrono di problemi collegati a debolezza o rigidità pelvica, ma la soluzione esiste!
E prima di prendere soluzioni drastiche sappi che esiste un metodo che imparato ti permette di eseguire da sola gli esercizi comodamente a casa tua e con i tuoi tempi.
Surya Cinzia
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tutte le donne dovrebbero conoscersi e prendersi cura del loro benessere intimo…il benessere intimo femminile non ha età…
Grazie