Il potere del CUORE nella Meditazione tibetana di Atisha
In questo periodo di grande incertezza, paura e crollo delle sicurezze, è veramente importante trovare delle chiavi per accogliere e trasformare le nostre reazioni ed emozioni profonde.
Questa Meditazione aiuta a portare la nostra attenzione e consapevolezza dalla mente al cuore,
rivelandone l’immenso potere di guarigione.
Il nostro cuore ha la potente capacità di trasformare la negatività. Respirando con naturalezza, senza sforzo, impareremo ad assorbire e trasformare le nostre inquietudini, tristezze e dolori, presenti e passati, in gioia, beatitudine, compassione e benedizioni. Scopriremo poi che possiamo anche trasformare la tristezza, il dolore e la negatività degli altri che ci circondano! Iniziamo prima da noi, e poi espandiamo questa accoglienza e trasformazione a tutto il mondo intorno.
Questa meditazione accade attraverso il respiro e il potere di trasformazione del cuore.
Atisha è un grande Maestro Tibetano vissuto nell’XI secolo, famoso per essere maestro di Consapevolezza e Compassione. Intorno a lui fiorì una grande scuola di realizzazione della coscienza, ed è ancora oggi riconosciuto e insegnato nella spiritualità Tibetana. Tra i suoi insegnamenti famosi commentati da Osho ci sono “I 7 punti dell’insegnamento sulla Mente” e “Il libro della Saggezza”.
Grazie alla pratica di questa tecnica è possibile trasformare l’energia negativa come ansia, rabbia, sofferenza e paura, in positività, beatitudine e compassione, non solo percependole dentro noi stessi, ma anche proiettandole verso gli altri e il mondo.
Questi doni nascono prima di tutto dall’accettare e accogliere senza giudizio, rilassandoci nel cuore. Attivando la sua grande capacità di connettersi alla nostra sorgente di energia, possiamo essere presenti nel “Qui e Ora”, lo spazio che non subisce i pensieri ripetitivi e compulsivi.
Il cuore diventa così vivo e sensibile e le sue naturali qualità essenziali e Divine possono esprimersi come beatitudine, benedizioni, amorevolezza e perdono.
Una musica armoniosa e il tocco della nostra mano possono aiutare a sentire meglio lo spazio di accoglienza del cuore.
“Il dolore è un fatto naturale e come tale deve essere compreso, deve essere accettato. Poiché è normale avere paura del dolore siamo portati ad evitarlo; questo è il motivo per cui molte persone hanno “evitato il cuore” e vivono sospese, vivono nella testa. Ma il cuore arreca sofferenza solo perché è in grado di dare piacere: è la via che permette al piacere di fiorire. L’agonia è la soglia da cui entra l’estasi e se ne sei consapevole, accetti il dolore come una benedizione, e in quel caso, la prerogativa del dolore stesso inizia immediatamente a cambiare. Non ne sei più in conflitto, non ne sei più in antagonismo per cui non è più un dolore, ma un amico, un fuoco che ti ripulirà. È una trasformazione, un processo, in cui ciò che è vecchio se ne andrà e farà posto al nuovo; in esso la mente scomparirà e il cuore funzionerà nella sua totalità. E a quel punto la vita è una benedizione” Osho – Il libro della Saggezza
IL SUTRA (dal testo originale tibetano)
Atisha dice: “Addestrati nell’unire, inviando e al tempo stesso assorbendo in te, e fallo cavalcando il respiro”.
COMMENTO DI OSHO AL SUTRA
Atisha dice: “Inizia a essere compassionevole”.
Il metodo è questo: quando inspiri – ascolta con attenzione, è uno dei metodi più grandiosi che esistano
quando inspiri , pensa di inspirare tutte le miserie di tutte le persone del mondo.
Tutta l’oscurità, tutta la negatività, tutto l’inferno che esiste ovunque, tu lo inspiri in te. E lascia che venga assorbito nel tuo cuore.
Forse avrete letto o sentito parlare del cosiddetto “pensiero positivo” occidentale.
Quella gente dice l’esatto opposto; non sanno quello che dicono.
Essi dicono: “Quando espiri, espelli tutta la tua miseria e la tua negatività. E quando inspiri, inspira gioia, positività, felicità, gaiezza”.
Il metodo di Atisha è l’esatto opposto: quando inspiri, inspira tutta la miseria e tutto il dolore di tutti gli esseri del mondo, passati, presenti e futuri.
E quando espiri, espira tutta la gioia che hai, tutta la beatitudine che possiedi, tutte le tue benedizioni. Espira, riversati nell’esistenza.
Questo è il metodo della compassione: imbeviti di tutte le sofferenze e riversa ogni tua beatitudine.
Se lo fai, rimarrai sorpreso. Nel momento in cui assorbi ogni sofferenza del mondo dentro di te, non è più sofferenza. Il cuore ne trasforma immediatamente l’energia.
Il cuore è una forza trasformatrice: si imbeve di miseria e la trasforma in beatitudine … e poi la riversa all’esterno.
Quando avrai compreso che il tuo cuore può operare questa magia, questo miracolo, vorrai rifarlo in continuazione. Provaci! E uno dei metodi più pratici, più semplici che dà risultati immediati. Fallo oggi, e constatalo da solo!
Osho: Meditazione: La prima e ultima libertà