Fai una prova: immagina di mordere un limone e senti l’effetto che fà sia nella tua bocca che nella zona della tua vagina…brrrr…tutto si contrae…vero?
E’ stato dimostrato dalla scienza e dalla medicina che l’apparato fonetico e l’apparato genitale si formano dallo stesso foglietto embrionale (mesoderma) nei primi giorni di divisione cellulare; per questo il loro modo di funzionare è la stesso. Dal mesoderma derivano bocca, palato, gola, perineo, vulva e vagina e per questo possiamo notare anche come ci siano delle similitudini fisiche ed anatomiche: labbra della bocca e labbra vulvari; lubrificazione buccale e vaginale, diaframma toracico e diaframma pelvico.
Per iniziare a prendere consapevolezza di tutto ciò basta ascoltarsi quando proviamo emozioni come rabbia o paura: la mandibola si serra e si contrae e il tuo perineo anche! Al contrario invece quando siamo felici, rilassate o facciamo una bella risata, proviamo ad ascoltare come risponde diversamente il nostro perineo.
Ad esempio quando baciamo appassionatamente il partner ed avviene un naturale aumento della salivazione notiamo come i genitali, a loro volta, si inumidiscono.
La bocca e la vagina sono intimamente connesse e lavorano allo stesso modo.
Quando le donne soffrono di rigidità perineale, è possibile avere difficoltà nei rapporti sessuali, il permettersi di lasciare uscire suoni, mugolii, gridi durante l’atto sessuale aiuta a far rilassare la zona perineale proprio perchè il suono fà vibrare le mucose vaginali rilassandole.
La fase dell’eccitazione attraverso carezze e baci è molto importante per la donna, perchè le permette di stare nel sentire il piacere del corpo, ed esprimerlo naturalmente attraverso un respiro sonoro con la bocca aperta, questo la aiuta a rilassare la vagina, e aumenterà la lubrificazione prodotta dalla vibrazione del suono, preparandola alla penetrazione.
Nella tradizione antica orientale indiana, molto attenta all’equilibrio dell’essere umano nel suo insieme, scopriamo l’utilizzo del Canto come metodo per aiutare le donne durante il travaglio e il parto: è il Canto Carnatico, una serie di vocalizzi che aiutano la donna a rilassare le mucose vaginali per alleviare il dolore e facilitare l’uscita del neonato.
Ogni vocale ha la sua frequenza, i suoi effetti, evoca diversi colori o immagini, e ogni donna impara a scegliere il suono più efficace per lei in ogni momento del parto.
Quando vocalizziamo otteniamo tanti benefici. Come sopra scritto il primo deriva dal collegamento fisiologico bocca-vagina, per cui se la prima si rilassa e vibra, anche la seconda si apre con più facilità. Poi possiamo osservare come cantando l’espirazione si allunga moltissimo rispetto al semplice respirare, e per immettere nuovo apporto di ossigeno noi dobbiamo allungare l’espirazione, così da introdurre involontariamente molta più aria.
Oltre ai benefici corporei, il Canto Carnatico aiuta la madre a raggiungere uno stato di rilassamento, abbandono, addirittura piacere che la aiuterà a lasciarsi andare. La mente quieta, si ferma, il corpo vibra, le emozioni scivolano sul suono trasformandosi. La donna ha la percezione di essere trasportata dall’onda sonora, di esserne massaggiata da dentro, e durante il travaglio vocalizzerà proprio durante la contrazione, abbandonandosi ad essa anziché contrastarla, scivolando sull’onda del suono e la percezione del dolore si trasformerà in un’intensa sensazione di profonda apertura.
Quindi donna, ricordati di cantare e ridere, e gioire del tuo piacere lasciando uscire il tuo suono con il respiro… per un maggiore benessere a 360°