Tagliare dal corpo di dolore

A cosa serve il taglio dal corpo di dolore

Tagliare è una parola forte e prevede una scelta d’amore consapevole.

Facciamo un passo indietro… tra le persone che si conoscono si creano legami, ogni legame, lo dice la parola stessa, lega a un’altra persona, a qualcosa, a un animale, è come un cordone energetico, a volte anche più cordoni energetici che ci collegano l’uno all’altro.

Attraverso questo legame passa energia, la qualità di energia che passa può nutrire te o solo l’altro, oppure entrambi, può essere di tipo nutritivo o tossico, proprio come quando scegli di mangiare cibo nutraceutico e vitaminico, oppure cibo confezionato ed elaborato cosiddetto spazzatura.

La differenza è molto semplice da individuare, basta che ascolti come ti senti con quella persona, in quello spazio, con quell’animale.

Ti senti nutrita, appagata, in pace, soddisfatta, valorizzata, serena, tranquilla, gioiosa, spontanea, naturale, attenta, coinvolta, il tempo passa velocemente in sua compagnia, oppure ti senti svuotata, frustrata, giudicata, arrabbiata, pesante, a disagio, ti manca l’aria e ti senti soffocare e in sua presenza dopo un po’ senti che vorresti scappare o andare via?

Ogni relazione sia “positiva” che “negativa” è comunque funzionale alla nostra evoluzione, sta a noi scegliere in base a ciò che passa in quella relazione, se continuare a frequentare quella persona con cui sentiamo più o meno bene.

Quando fatichiamo a staccarci da relazioni disfunzionali, alimentiamo il corpo di dolore e ci sentiamo sempre peggio, anche quando la giustifichiamo.

Quando stiamo con persone nutrienti alimentiamo il nostro corpo di piacere e ci sentiamo sempre meglio.

Scegliere di tagliare con quelle persone che alimentano il nostro corpo di dolore non significa eliminarle dalla nostra vista, come per esempio potrebbe essere se tagliamo con un genitore.

Facciamo l’esempio del taglio con i genitori…
Prima di tutto portiamo consapevolezza al fatto che i nostri genitori li abbiamo scelti in base al contratto dell’anima, che prima di scendere sulla terra ha deciso di fare una certa esperienza evolutiva con quelle anime, e a loro volta essi hanno scelto di farla con te.

Spesso i nostri genitori sono i primi con cui abbiamo relazioni conflittuali che attivano il corpo di dolore. Da quel tipo di disagio si crea un’impronta, una memoria per cui attraiamo altre relazioni che richiamano dinamiche simili a quel genere di disagio, sotto altre sfaccettature ma sempre con quell’impronta.

Scegliere di tagliare con i genitori ci libera dal condizionamento ricevuto e ci permette di non essere agganciati dalla ferita emotiva che viene lanciata dal genitore con cui siamo in conflitto.

Quando scelgo di farmi guidare nella sessione di taglio del corpo di dolore, taglio con quell’impronta,
non tanto con la persona, ma proprio con il tipo di energia che porta quella relazione. Inoltre libero non solo me stessa, ma anche la persona con cui taglio, la libero dal contratto che avevamo stipulato per fare entrambe quell’esperienza.

Tu lo fai consciamente, quindi potrai notare i cambiamenti, e noterai che il tuo comportamento cambierà rispetto a quella persona, e potrai osservare che anche l’altro potrebbe cambiare l’atteggiamento con te, proprio perché è stato liberato da quel collegamento conflittuale, e potrebbe sentirsi alleggerito e tu piano piano diventi libera, in questo modo recupererai la tua energia intrappolata nell’idea di essere vittima di qualcuno e quindi di un modo di essere e di agire.

Inizi a sentirti più libera, vitale, integra, creativa e propositiva, sempre più in contatto con chi sei veramente.

Non sarà tanto il perdonare a renderti libera, ma proprio il lasciare andare attraverso il tagliare,
che ti fa prendere distanza da quell’atteggiamento di vittima.

Ti renderai conto che non c’è mai nessuno che sia veramente vittima o carnefice, e quando arrivi a quella consapevolezza inizi il viaggio incredibile dell’essere, in una danza di luci e ombre che creano e si dissolvono e si ricreano nelle forme infinite dell’esistenza…
Tu sei tutto e niente al tempo stesso.

Vuoi ricevere una sessione di “Taglio dal corpo di dolore”?
Scrivimi per un colloquio gratuito e scopri se può aiutarti a prendere distanza da una situazione conflittuale che stai vivendo ora o hai vissuto nel passato ma continua ad influenzare la tua vita.

Condivisione di una delle tante donne che ha ricevuto questo tipo di sessione:
“Con Cinzia ho fatto più volte il cosiddetto “taglio dal corpo di dolore” su persone e situazioni nelle quali ripetevo sempre gli stessi schemi e soprattutto dove queste persone riuscivano sempre e comunque a farmi soffrire…
Il taglio mi ha liberata, nella mia vita ci sono le stesse persone ma c’è una barriera ideale che mi protegge e mi fa mantenere diciamo, una giusta distanza lasciandomi nel mio centro”
Marta

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Cinzia